Wind e 3 Italia: ufficiali le trattative per la fusione

La Joint-Venture, seguendo la scia di quanto successo nel Regno Unito con O2, diverrebbe la principale protagonista della telefonia mobile italiana

icona_t

 

Le voci su un’eventuale fusione tra Wind e 3 Italia si susseguono ormai da mesi in un incessante chiacchiericcio che parla di come la società risultante potrebbe rivoltare – letteralmente – le carte nel mercato della telefonia italiana. E sapere in via ufficiale che questa fusione potrebbe esserci davvero fa leccare i baffi ai clienti e fa contemporanemente tremare la coda di Telecom Italia, che si vedrebbe così soffiato il primato per la clientela italiana nel campo della telefonia mobile.

A dare ufficialità ai rumors che vedono coinvolte le società alle spalle di Wind e 3 Italia – rispettivamente Vimpelcom e Hutchinson Wampoa – è stato Jean-Yves Charlier, amministratore delegato di Vimpelcom:

“Siamo in trattative con Hutchinson Whampoa per una joint venture paritaria”

i protagonisti della Joint Venture sarebbero, come si immagina, Wind e 3 Italia. Nonostante Charlier abbia dimostrato con il suo uscire allo scoperto che la trattativa c’è ed è anche in fase piuttosto avanzata, il dirigente ha fatto chiaro che la certezza di una fusione è ancora lontana poiché il potenziale accordo (che è ancora da raggiungere) dovrebbe ottenere l’approvazione sia dei rispettivi organi societari che dalle Autorità del settore.

Le voci più accreditate mettono a capo della società risultante Maximo Ibarra, attuale amministratore delegato di Wind, mentre il CEO di 3 Italia – Vincenzo Novara – diverrebbe portavoce di Li Ka-Shing (CEO di Hutchinson Wampoa) oltre che importante membro del CdA. Sempre secondo i meglio informati la nuova società di telefonia – che andrebbe a quel punto a contare 30 milioni di utenti sul suolo nazionale – saràannunciata di qui a 3 mesi qualora l’accordo fosse raggiunto.

 

 

Fonte