Il silenzio del rumore ai tempi del covid-19

I livelli senza precedenti riguardo alle restrizioni pubbliche dovute al Corona virus (Covid-19),

ha fatto sì che tutto il mondo in mezzo a questa pandemia si fermasse, rallentato in un modo che forse mai avremmo immaginato.

 

I ricercatori di tutta la terra hanno trovato una rara opportunità di studiare il mondo moderno, cercando di raccogliere quanti più dati possibili.

Gli impatti della pandemia si fanno sentire attraverso terra, aria e mare.

La crosta terrestre si muove di meno durante questo blocco globale.

Secondo gli geoscienziati, i rilevatori di rumore sismici a Londra, Parigi e Bruxelles hanno registrato enormi cali di vibrazioni.

I rumori prodotti insieme dai trasporti pubblici, auto private, fabbriche, agricoltura, lavori di costruzione e altre attività umane quotidiane, mascherano il suono dell’attività sismica sotto il suolo.

Ciò  riduce la capacità dei sismologi di rilevare altri segnali che si verificano alla stessa frequenza.

Pertanto, l’attuale fase dei rumori sismici è un vantaggio per i geoscienziati di tutto il mondo.

Un sismologo del Royal Observatory del Belgio su Twitter ha segnalato un calo del 33% dei livelli di rumore il 27 marzo 2020.

L’attuale calo del livello di rumore ha aumentato la sensibilità delle apparecchiature dell’osservatorio, migliorando la sua capacità di rilevare le onde alla stessa alta frequenza gamma come il rumore. Ora, i sismometri di superficie sono ugualmente sensibili ai piccoli terremoti e alle esplosioni come i rilevatori di controparte sepolti dentro fori di 100 metri.

Ciò può anche aumentare gli sforzi per monitorare l’attività vulcanica e altri eventi sismici.

I sismometri rilevano le onde sismiche (vibrazioni) nella crosta terrestre. Ma raccolgono anche rumori indotti dall’uomo che si manifestano come rumore ad alta frequenza.

Se il blocco continuasse più a lungo, i rilevatori di città potrebbero essere in grado di rilevare meglio le scosse di assestamento del terremoto.

Tuttavia, le stazioni posizionate appositamente in aree remote o nei profondi pozzi per evitare il rumore umano potrebbero non essere influenzate da questo cambiamento.

Un livello di rumore ridotto  potrebbe anche essere utile per quei sismologi che usano vibrazioni di fondo naturali come lo schianto delle onde dell’oceano per sondare la crosta terrestre.

Poiché l’attività vulcanica e il cambiamento delle falde acquifere influiscono sulla velocità con cui queste onde naturali viaggiano, gli scienziati possono studiare questi eventi, monitorando il tempo impiegato da un’onda per raggiungere un determinato rivelatore.

Una caduta del rumore indotto dall’uomo potrebbe aumentare la sensibilità dei rivelatori alle onde naturali a frequenze simili.

Questa non è solo la terra che è diventata più tranquilla, ci sono altri cambiamenti positivi nell’ambiente in tutto il mondo.

Uno di questi è l’aria pulita.