Vi è mai capitato di schiacciare inavvertitamente “OK” alla domanda “Vuoi cancellare tutte le foto?”.
Colpa delle macchine fotografiche digitali, delle loro opzioni, del loro essere troppo efficienti, del loro essere troppo veloci oppure troppo lente o… No, non ci sono scuse che tengano, la colpa è tutta nostra. Chissà quanti fra voi hanno sperimentato la disperazione di aver premuto su quel maledetto OK alla domanda sbagliata. Voi, che volevate solo eliminare una foto troppo sfocata, o un’altra in cui la vostra fidanzata ( o moglie che sia) era venuta con gli occhi chiusi. Quando si cancella l’intera memoria della macchina fotografica è come se ogni prova dei vostri viaggi, delle vostre esperienze, dei vostri ricordi svanisse tragicamente nel mondo del digitale. Pochi sanno però che (miracolo!) le foto inavvertitamente cancellate.. si possono recuperare e anche con una certa facilità!
Non è necessario essere dei tecnici informatici né tantomeno degli ingegneri per riuscirci. Tutto sta nel comprendere che la memoria SD è un archivio digitale: quando vengono cancellate delle immagini, semplicemente va a crearsi nuovo spazio all’interno di essa. In sostanza, finché non vengono fatte altre foto, ovvero finché la memoria non viene “sovrascritta” allora le immagini cancellate sono recuperabili.
Le schede SD, queste sconosciute
Più conosciamo ciò che stiamo maneggiando più ovviamente possiamo gestirlo al meglio. Ad esempio, sapevate che la sigla SD significa Secure Digital? Questo tipo di tecnologia è il più diffuso per quanto riguarda i supporti delle memorie digitali di smartphone, notebook, fotocamere. Esse sono memorie flash che forniscono la possibilità di memorizzare grosse quantità di informazioni e immagini.
La memoria in numeri
Le schede SD hanno capacità molto elevate al giorno d’oggi (battute comunque dalle CompactFlash): se prima del 2008 potevano raggiungere al massimo i 16 giga, attualmente arrivano con tutta tranquillità ai 256 giga. Le microSD, oltre che una grandezza fisica inferiore, hanno anche una memoria più contenuta: 128 giga infatti è il massimo consentito. Inoltre le schede SD sono particolarmente resistenti: possono riuscire a sopportare fino a 2 chili di peso mentre un comune hard disk regge solamente 200 grammi.
Il programma salvatore
La scheda SD è presente sia nelle fotocamere digitali che negli smartphone. Per recuperare quelle foto che credete perdute per sempre, è sufficiente in realtà utilizzare il vostro computer, qualunque sia il sistema operativo installato: poco importa se avete Windows, Linux o Mac, dovete solo scaricare un programma che è più simile a una piattaforma in grado di adattarsi a molteplici realtà.
Si chiama PhotoREC ed è un software che si può scaricare gratuitamente. Bastano pochi minuti per installarlo e tutto ciò che bisogna fare in seguito è spiegato dal software stesso: seguite le istruzioni per sapere di quale tipo di formattazione ha bisogno la vostra scheda SD. Vi cominciamo a preparare: la prima cosa che dovrete fare è cliccare sulla scritta File Formats per selezionare, appunto, il formato delle vostre immagini (di solito in Raw, Png o Jpg). In seguito, selezionate Browse e cliccate sulla cartella in cui vorrete copiare i file eliminati.
La app per le microSD
Se invece avete a che fare con una microSD (cosa molto probabile se siete in possesso di uno smartphone o di un tablet prodotti negli ultimi anni) dovete solo scaricare una app, gratuita anch’essa, che si chiama DickDigger. Quest’ultima è disponibile sullo store online GooglePlay e funziona però solo con il sistema operativo Android. Una volta installato il programma, dovete quindi selezionare la microSD e procedere al recupero dei file che avete erroneamente cancellato.
fonte: http://www.reportpipe.com
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