Sagome spettrali nello spazio

Molto spesso, i piloti e gli astronauti hanno raccontato strane storie relative all’improvvisa comparsa di spettacolari fenomeni luminosi osservati negli strati superiori dell’atmosfera meglio conosciuti come “spettri spaziali o sprite” .image_563880ce3da0e1.21608620
Nella maggior parte dei casi gli scienziati non hanno rivolto la dovuta attenzione su questi bizzarri fenomeni luminosi, anche se alcuni di loro sembrano propensi a volerci fornire una spiegazione sull’origine di queste sagome spettrali osservate a una distanza di 50-100 km dalla terra.
Va notato che gli spettri cosmici non si comportano come gli altri fenomeni luminosi osservabili sulla terra poiché appaiono improvvisamente per un un paio di secondi.
Strani lampi nella notte
Spesso i piloti di aerei hanno riferito di aver assistito alla comparsa dal nulla di strani focolai luminosi. Ufficialmente l’esistenza delle luci fantasma sono state confermate negli anni 70 le quali si differenziano dalle comuni aurore visto che si manifestano assumendo una forma sferica di colore rossastro. Per questo motivo queste luci sono state soprannominate i “folletti”, blu “meduse” o “sprite” .Chi non ricorda l’incidente della navetta spaziale “Columbia” avvenuto nel mese di febbraio 2003? Ora si è scoperto che un paio di giorni prima di quel triste incidente gli astronauti e gli scienziati avevano cercato di interpretare delle strane fotografie che ritraevano delle strane presenze luminose di origine sconosciuta. L’aspetto e la forma degli spettri luminosi ricorda quello di una medusa iridescente. Nell’estate del 2005, gli scienziati erano riusciti a catturare alcune nitide immagini di questi “sprite”.
Le fotografie erano state realizzate con una speciale macchina fotografica in grado di scattare fino a 5.000 fotogrammi al secondo.
Attraverso le foto, gli scienziati si imbatterono in qualcosa che ricordava molto una medusa marina munita di tentacoli bluastri.
Nel tentativo di comprendere meglio questi spettacolari fenomeni luminosi, sulla ISS sono state installate alcune telecamere speciali il cui scopo è quello di localizzare e interpetrare gli spettri spaziali, un fenomeno spaziale ancora sconosciuto.

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