Con Samsung la tv diventa il cervello della casa intelligente

Potenti come computer, gli ultimi televisori dell’azienda coreana controllano i vari dispositivi smart per la domotica. E tra uno smartwatch e un tablet, arriva anche la lavatrice per smemoratisam

Da dieci anni Samsung è il primo produttore mondiale di tv. Il mercato non è florido come altri settori, ma negli ultimi tempi pare dare timidi segni di ripresa, e infatti al Ces di Las Vegas, la più grande fiera dell’elettronica di consumo, di televisori quest’anno se ne vedono parecchi. Passata la moda del 3D, sono arrivate altre sigle misteriose: un paio di anni fa il 4K, che offre una risoluzione quattro volte maggiore del Full Hd, poi l’Hdr (High Dynamic Range), una tecnologia vista già sugli smartphone.

UNA QUESTIONE DI IMMAGINE  

Entrambi sono grandi passi avanti nella resa delle immagini: il 4K permette di riprodurre particolari con una definizione molto maggiore, l’Hdr migliora la luminosità e il contrasto, evitando zone completamente buie o bianchi accecanti. “Le nostre nuove tv mostrano quanto siamo concentrati sull’innovazione più importante per i consumatori, cioè la migliore qualità possibile delle immagini in casa”, ha detto Hyun Suk Kim, Presidente Visual Display di Samsung Electronics. “Nel 2016, supereremo tutto quello che abbiamo fatto finora per offrire una sinergia unica di design, sviluppo e cura nella realizzazione”. Intanto le nuove tv sono hanno un design molto curato, senza viti in vista, con bordi ridottissimi e spessore estremamente ridotto.

POTENTE COME UN COMPUTER  

Samsung ha inventato una sfilza di sigle, che in varia misura contribuiscono a migliorare il video dei televisori: Quantum Dot Display, Curved tv, Suhd. Ora se ne aggiunge un’altra, che però non ha a che vedere con le immagini: IoT. Sta per Internet of Things, internet delle cose, e indica un mondo di oggetti dotati di sensori, capaci di comunicare tra loro, via internet appunto. Ma cosa c’entra la tv? “Serve un cervello per dare intelligenza alle cose”, spiega Michael Zöller, vice presidente Visual Display di Samsung Electronics, e in casa la scelta più ovvia era che fosse la tv: un apparecchio che hanno praticamente tutti, che oggi è sempre più spesso connesso a internet, con una potenza di calcolo pari a quella di un computer di due o tre anni fa.

UN CERVELLO PER TUTTA LA CASA  

Nella prospettiva di Samsung, la tv è lo smart hub, il centro intelligente della casa connessa, dove è possibile controllare la temperatura, abbassare le tapparelle, monitorare la stanza dei bambini, accendere e spegnere le luci: tutto dipende dalle app installate, proprio come su uno smartphone. “Ma il telefono in un ambiente domestico può essere soltanto un telecomando – osserva Zöller – perché non è sempre in casa e non sempre connesso”. Mentre le tv Samsung 2016 possono diventare il cervello di un sistema basato sulla piattaforma di SmartThings, la startup acquistata due anni fa per 200 milioni di dollari dall’azienda coreana. “Anche se siamo cosi grandi c’era il rischio di fallire in un ambito che per noi è del tutto nuovo, così con l’esperienza di SmartThings abbiamo creato uno standard cui aderiscono al momento oltre 60 partner, ma puntiamo ad allargare l’integrazione con altri dispositivi e altre piattafome”.

FUNZIONI AVANZATE  

L’intelligenza della tv è applicata anche ai contenuti: con la funzione Extra, ad esempio, è possibile avere informazioni sugli attori o sul regista del film che si sta guardando, la classifica delle squadre di calcio o i gol segnati da un giocatore, con Smart View si possono condividere all’istante i contenuti da smartphone, anche tra più persone, per memorabili rivisitazioni in chiave hi tech delle vecchie diapositive delle vacanze. Il telecomando, ovviamente smart, riconosce subito altri dispositivi come lettore dvd o impianto home cinema, e permette di comandarli tutti con un solo tocco. Grazie a un accordo con Sony, sulla tv Samsung è possibile anche giocare con alcuni titoli in streaming, utilizzando Playstation Network: non serve una console, non c’è bisogno di installare niente. Sul sistema operativo Tizen che anima le tv Samsung sono disponibili da subito le app per Netflix, YouTube, Amazon Video, Hulu e altri fornitori di contenuti, come Time Warner,. Per il resto c’è lo store.

LA CURVA  

Arriverà a marzo, il nuovo lettore Blu-Ray di Samsung compatibile con lo standard 4K: pochi i tioli disponibili all’inizio, appena un centinaio, e non è scontato che sarà un successo, considerato che i servizi di streaming come Netflix o YouTube hanno algoritmi sempre più potenti per trasmettere filmati in altissima risoluzione tramite internet. Interessante il design curvo, che riprende quello delle tv, e si ritrova anche nella soundbar HW-K950, con Dolby Atmos per un effetto surround realistico ottenuto con cinque speaker; si connette senza fili a un subwoofer che si può sistemare ovunque nella stanza e agli altoparlanti posteriori. Curvi, ma più colorati, sono gli speaker della serie Wireless Audio 360: riproducono suoni in ogni direzione e si comandano anche con lo smartwatch Gear S2.

IL RESTO 

A proposito di smartwatch, Samsung ha presentato una nuova versione del Gear S2, con materiali nuovi e colori inediti, come il Rose gold. La novità vera è però l’aggiornamento software che permette di usarlo con iPhone. C’è anche un tablet da 10 pollici, il TabPro S, che funziona con Windows 10, pesa meno di 700 grammi e può essere usato come un computer, grazie alla tastiera opzionale. Si sono visti pure due veri pc, ultrasottili e leggeri, con schermo da 13,3 e 15 pollici, ma non è detto che arriveranno sul mercato italiano. Come non è detto che si vedrà nei nostri negozi una delle innovazioni più apprezzate durante la presentazione di Las Vegas: la lavatrice con AddWash, uno sportellino per inserire all’ultimo momento la biancheria rimasta fuori dal carico, senza dover interrompere il ciclo di lavaggio e poi ricominciare.

fonte: lastampa.it